BENIAMINO JOPPOLO " I SOLDATI CONQUISTATORI"
ROBERTO ROSSELLINI "I CARABINIERI"
Beniamino Joppolo(1906-1963), nasce a Patti in provincia di Messina, si laurea nel 1929 in Scenze Politiche a Firenze, si trasferisce a Milano dove viene arrestato diverse volte per avere criticato il regime fascista. Scrive e pubblica lavori teatrali e articoli in varie riviste dissidenti dei G.U.F. nel 1938 aderisce al Movomento Pittorico antifascista di "Corrente" fondato da Ernesto Treccani, conoscendo numerosi pittori come Birolli,Guttuso, Migneco, Sassu, Gauli.......
Un suo dramma "L'ultima stazione" viene rappresentato da Paolo Grassi alla Triennale di Milano nel 1941 con la scenografia di Piero Gauli, partecipano alla pièces, come attori i pittori di Corrente.
Nel 1949 inizia a dipingere ,ed espone alla" Galleria milanese del Naviglo di Carlo Cardazzo", dove collabora con Lucio Fontana con testi e manifesti del "MovoimentoSpaziale".
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Beniamino Joppolo |
L'ultima Stazione di Beniamino Joppolo rappresentata da Paolo Grassi alla trinnale di Milano 1941 scenografia e disegno della copertina di Piero Gauli |
Beniamino Joppolo è uno degli autori italiani di teatro più prolifici del novecento con circa cinquanta opere, superato solo da Pirandello,
Mentre l' Italia sta uscendo dall'esperienza del regime, Beniamino firma un opera nel 1945 dalle dinamiche assurde, grottesche e violente " I soldati conquistatori", quest'opera ha conosciuto un intensa attività in lingua tedesca e nei paesi nordici confermando lo spirito filo-europeo dell'artista.
Circondato dall' indifferenza e dalle difficoltà anche economiche, nel 1954 si trasferisce con la moglie la pittrice Carla Rossi ed i figli (Adriana e Giovanni) a Parigi.
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Les Carabinieres |
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Rossellini, Godard, Guttuso, |
"I soldati conquistatori"rappresentano l'insieme della produzione teatrale del drammaturgo, autore , saggista e pittore antifascista, rivelando il suo pensiero umanista intriso di dignità umana.
Nel 1962 Roberto Rossellini presenta al Festival dei Due Mondi di Spoleto in versione cinematografica il dramma "I soldati conquistatori", mutado il titolo con " I carabinieri" scenografia di Renato Guttuso, ripreso nel 1963 da Jean Luc Godard.
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Roberto Rossellini |
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Gean Luc Godard |
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Renato Guttuso |
La messinscena di Rossellini sarà subissata da critiche a Spoleto e addirittura ritirata da programmazioni per le protestre dell'arma dei Carabinieri, Godard non lesse mai il testo teatrale originale, il film fu accusato di falsità, la critica reagì con durezza , Godard rispose citando Brect" il realismo non consiste in come sono le cose vere , ma come sono veramente le cose".
"Les Carabiniers" il quinto lungometraggio di Godard peggio accolto dalla critica, a conservato nel tempo la sua forza di provocazione contro la guerra, diventando un film cult che ha influito sulle generazioni successive, denunciando la stupidità della guerra, diventando la prima opera cinematografica che abbia osato rendersi odiosa.
Beniamino è uno dei pochi autori italiani surrealista, l'abuomo Joppoliano agisce nella sfera comune ma per l'universale, nel suo espressionismo "mediterraneo", in cui la Sicilia è protagonista, il suo drammatico realismo denuncia la stupidità della vita quotidiana.
Personalmente desidero sottolineare la grande ammirazione che noi italiani abbiamo per
"L'Arma dei Carabinieri"che nulla hanno in comune con " i soldati conquistatori" di Beniamino Joppolo, che nel dramma traccia come due poveri contadini siciliani arruolati nel erescito, soldati conquistatori, che si arrogano il diritto di rubare, violentare, delinquere.
Bruno Porro.
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