domenica 9 ottobre 2022

Scuola di Giotto, il rinnovamento artistico Italiano-Oratorio di Santo Stefano, Lentate sul Seveso (Mi).


 ll pittore Bruno Porro, ha rivisitato  opere primarie che hanno rinnovato l'arte della pittura italiana, nell'intento personale di studiare e capire a fondo i grandi Maestri, inutile sottolineare ogni confronto, è solo un arricchimento, un piccolo omaggio di un piccolo discepolo. 


Lo spunto nasce da una mostra  che Porro  terrà alla fine di Ottobre 28- 29-30-31-1 novembre 2022, nell 'Oratorio di Santo Stefano di Lentate sul Seveso.


 L'oratorio fu  fondato nel 1369, dal conte Stefano Porro, signore di Lentate, tesoriere alla corte di Galeazzo Visconti (1360). L'mperatore Carlo VI di Boemia nel 1368 lo nominò  Conte Palatino, per l'occasione decise di fondare l'Oratorio. La Cappella Gentilizia dei Porro, è decorata con affreschi di scuola Giottesca, un' immensa testimonianza della pittura lombarda, segnata da una compostezza classica da audaci soluzioni spaziali e da un raffinato tessuto cromatico, attribuito a Anovelo da Imbonate, gli affreschi del Maestro di Lentate narrano la vicenda della traslazione delle reliquie  del Martire Santo Stefano  con un linguaggio schematico di figure,  ritmi lineari e valori tridimensionali che esprimono la linea dominante della pittura milanese coeva agli affreschi degli Oratori Briantei, e con le miniature dei codici prodotti per la corte Viscontea.                                                                   In  questo scrigno di Lentate  la nobile famiglia Porro fonda nel XIV sec. L'Oratorio di Mocchirolo, affrescato da Pecino da Nova di scuola Giottesca, in cui si ammira la prova  più alta in lombardia del Gotico Padano. Nel 1949 gli affreschi furono rimossi con la tecnica dello srappo e trasferiti nella Pinacoteca Di Brera (Mi),la cappella di Mocchirolo fu restaurata nel 2000. 


Rivisitazione del pittore Bruno Porro,  della Cappella Porro di Lentate sul Seveso, acrilico su tela di cm 100 x 100 datato 2022.



Cronaca delle radici del rinnovamento artistico italiano, sul finire del  Duecento, nasce una nuova concezzione artistica creata da : Cimabue  a Firenze, Cavallini a Roma e Duccio a Siena, che preparono  la rivoluzione artistca del Trecento con Giotto e la sua scuola Senese. 

                                                                                                                                                         Cimabue (1240-1303). Innovatore  della pittura italiana,  si staccò dalle primitive figure Bizzantine, creando opere realistiche dotate di umanità e vigore, la tradizione lo vuole come maestro di Giotto.    Dante lo cita nel Purgatorio (XI 93-96) "Credette Cimabue ne la pittura tener lo capo, e ora a Giotto il grido, si che la fama di colui è scura .La sua più antica opera che ci è pervenuta è il Crocifisso di San Damiano in Arezzo, capolavoro attestato dal Toesca, che rispecchia ancora i canoni bizzantini, pur trasparendo un dramma aspro, all'isegna di  un maggior espressionismo,che sembra murato dentro la sua immensa mole ( cm 336 x 267), datato. 1268-1271.


Rivisitazione di Bruno Porro-Crocifisso di San Damiano Arezzo-acrilico su tela cm 70 x 50-2022


 Riv... Volto del Crocifisso di San Damiano in Arezzo-acrilico su tela cm 60 x 50-2022


Il capolavoro di Cimabue è la Madonna in Maestà, Basilca Inferiore di Assisi, con SanFrancesco affresco ( cm 320 x340) databile 1285-1288. Un analisi recente di Luciano Bellosi (2004) ha stabilito che la Maestà ha anticipato gli affreschi della Bsilica Superiore  d'Assisi,  San Francesco dipinto sulla destra, risulta ritoccato numerose volte.




Riv...San Francesco-acrilico su tela cm 120 x 60-2022












Giotto (1266-1337), Superò la primitività dell'iconografia bizzantina, creando nel naturalismo giottesco una realtà naturale di cui fu un grande narratore, con scene realistiche, di espressività, umanità e stati d'animo dipinti con plasticità, con solido accento scultoreo. Le sue opere sono universali, in particolare, Basilica Superiore ed Inferiore di Assisi , dove dipinse la vita di San Francesco, e la Cappella degli Scrovegni a Padova dove narrò la vita diCristo, dal 2001 è Patrimonio Universale dell'UNESCO.  





Riv...Cristo del Tempio Malatestiano di Rimini- acrilico su tela  cm 100 x 70- 2022.


Riv..San Francesco che predica agli uccelli (Assisi)- acrilico su tela cm 70 x 50 -




Rivisitazione degli affreschi dell'Oratorio di Santo Stefano, Lentate suo Seveso (Mi). 


Riv.....Modellino dell'Oratorio donato dal Conte Porro a Santo Stefano-acrilico su tela cm 70 x 50 -2022




Riv...Crocifissione- acrilico su tela cm 100 x 70  -2022.




Riv....San Giorgio che uccide il drago-acrilico su tela cm 70 x 50-2022




Riv.. dell'Oratorio del Mocchirolo- Crocifissione-acrilico su tela cm 100 x 70- 2022







Rivisitazione  acquarelli :
su carta cm 50 x 35 -2022.

Oratorio di Santo Stefano -Cappella Gentilizia dei Porro , Lentate








Oratorio di Mocchirolo , Lentate.




Lunetta sulla facciata  dell'Oratorio di Santo Stefano " Imago Pietatis" .



Stemma del conti Porro



Arma, simbolo araldico dei conti Porro.


Ex Cortile di Lentate





Panoramica su Lentate



  Villa Merelli





Compianto delle  Pie Donne




Il conte Porro Stefano,  consegna a  Santo Stefano la Cappella Porro 1369 , Oratorio di Santo Stefano Lentate sul Seveso , affresco di scuola Giottesca , attibuito ad Anovelo da Imbonate.        Riv.. acquarello su carta, cm 70 x 50-2022. 


Uscita Oratorio di Santo Stefano,  acquarello su carta cm 50 x 70 -2022.




Note: il piccolo, grande, Lentate sul Seveso.

Per la sua posizione strategica, situato a metà strada tra Milano e Como, è stato nei secoli un luogo di villeggiatura, con importanti avvenimenti, storici, politici, culturali, senza però dimenticare le aspre guerre di confine, Guelfi, Ghibellini,Visconti,Torriani.

Tra l numerose ville storiche, rimarchiamo la Villa Verri (1650), Pietro Verri  ospitò i patrioti milanesi del "Conciliatore", giornale anti-austriaco (1818-19) soppresso  dalla censura austriaca. 

Uno dei fondatori del "Conciliatore"fu il conte Luigi Porro Lambertenghi, con Silvio Pellico, che era il suo segretario, la sua Villa Porro Lambertenghi, era ubicata ad Asnago-Cermenate, confinante  con Lentate sul Seveso, purtroppo barbaramente distrutta nel 1992.
 
Un  famoso dipinto di Andrea Appiani, ritrae Giulia Beccaria con il piccolo Alessandro Manzoni, donato da Giulia a Giuseppe Verri , evento che conferma la presunta paternità del Verri,  ipotizzato da diversi storici .  

Villa Verri.




Villa Porro Lambertenghi (1600), Asnago-Cermenate, demolita nel 1992,


Dopo la Morte di Alessandro Manzoni 1885, la sua abitazione, oggi il prestigioso MuseoManzoniano, rischiava l'abbattimento, fu salvata dall'acquisto del Conte Bernardo Arnaboldi (1847-1918 ), possidente , proprietario del castello di Carimate, ubicato  sul confine di Lentate sul Seveso.


Castello di Carimate






  


Porro Bruno

porrobruno51@gmail.com
3393653724
bruno-porro-pittore.blogspot.com
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1 commento:

  1. Mala tempora currunt... per l'Oratorio di Santo Stefano, costruito dal conte Porro Stefano

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