2023 n. 2 - PERCORSO, ACQUARELLATO, DELLA CERCHIA DEI NAVIGLI MILANESI.
Sono il pittore Bruno Porro , dopo il mio primo reportage sulla vecchia Milano, Navigli, Seveso, Laghetto di Santo Stefano, ho realizzato un secondo blog dal titolo "PERCORSO AQUARELLATO DELLA CERCHIA DEI NAVIGLI MILANESI.
Inizio con un piccolo excursus storico sulla Cerchia dei Navigli, primario fossato difensivo medioevale di Milano, a partire dal 1156, trasformato in Naviglio nella sua parte sud-est tra il 1387 e il 1469 canale navigabile, lungo 6,5 chilometri e largo 9 metri nella parte navigabile (Navigium-Navigabile), voluto dai Visconti e dagli Sforza. L'unica parte della Cerchia dei Navigli che rimase fossato non navigabile fu quella verso il Castello Sforzesco, il tratto nord ovest, il ramo di San Gerolamo e il Naviglio morto. L'immissario era il canale la Martesana realizzato da Ludovico il Moro nel 1471 che portava l'acqua dell' Adda fino a nord -est di Milano, confluendo con il fiume Seveso nella zona della "Cassina de Pomm"( Melchiore Gioia). La Martesana iniziava il suo percorso verso San Marco, dove formava un laghetto, e cambiava il nome in Naviglio di San Marco. (interrato nel 1929). Gli emissari erano il Naviglio Vallone che confluiva nella Darsena di PortaTicinese , e un canale scolmatore che scaricava nella Vettabia ..
Laghetto di Santo Stefano, il cuore dei navigli interrato nel 1857.
Percorso acquarellato della Cerchia dei Navigli.
Ponte delle Gabelle. Era la prima opera Muraria che incontrava il Naviglio dalla Cassina de Pomm, dopo la costruzione delle mura spagnole1560, era il punto dove si pagavano le gabelle, il dazio, su barche e merci trasportate.
Conca dell'Incoronata
Il Naviglio di San Marco
Ponte delle Sirenette
Ponte delle Sirenette. Il vecchio ponte si trovava in via Visconti di Vimodrone, lungo la Cerchia dei Navigli, dopo l'interramento (1930) è stato spostato all'interno di Parco Sempione. La tradizione vuole che i giovani milanesi usavano toccare i seni delle sirenette come rito propiziatorio, le sirenette venivano chiamate "i sorei del punt di ciap".
Naviglio Grande , Vicolo dei Lavandai. Prende il nome da un lavatoio pubblico, per i milanesi Vicul de Bugandee ( da bugada, bucato), il nome Lavandai era dato da una Confraternita milanese di lavandai di sesso maschile che lavavano la biancheria delle famiglie ricche, raccogliendola in gerle che trasportavano a spalla nel vicolo, vennero sostituiti dalle lavandaie dagli anni cinquanta. E' uno dei vicoli più pittoreschi dei Navigli
San Cristoforo
o.
Alzaia Naviglio Grande, San Cristoforo (1192). Chi arrivava a Milano navigando sul Naviglio, San Cristoforo era in aperta campagna, segnalava che mancavano pochi minuti all'attracco. Secondo la legenda di Jacopo da Varagine, Cristoforo, era un gigante che si era posto al sevizio del demonio, in seguito convertito da un pio eremita, aiutava i bisognosi, un giorno traghettò un fanciullo che si rivelò come Cristo profetizzando il suo martirio, si ipotizza che il suo nome significhi "Portatore di Cristo". Oggi nella diocesi di Milano, è la Chiesa dove si svolge il maggior numero di matrimoni all'anno.
Naviglio Morto
Chiesa di Sant'Eustorgio. L'immagine mostra la facciata di Sant' Eustorgio, prima del restauro del 1865.
Laghetto della di Chiesa di Sant' Eustorgio costruito nel 1211. Serviva per l'attracco dei barconi che trasportavano il marmo di Candoglia per il cantiere del Duomo di Milano, fu sostituito nel 1400 dal laghetto di Santo Stefano, molto più vicino al Duomo.
Nel 1603 il laghetto di Sant'Eustorgio fu trasformato in un vero e proprio porto per la città di Milano, la Darsena., primo 900.
Ponte di Via Vallone
Conca di Viarenna, Via Vallone. Era il canale che collegava la Cerchia dei Navigli alla Darsena di Porta Ticinese, dal 400 l'invenzione tecnica delle conche di navigazione, in seguito perfezionata da Leonardo da Vinci, riuscì a risolvere i problemi del dislivello (metri 2) con il collegamento della Cerchia Interna, le imbarcazioni potevano arrivare fino al laghetto di Santo Stefano, a solo trecento metri dal Duomo.
Laghetto di Santo Stefano
Laghetto di Santo Stefano cuore dei Navigli milanesi. Finalizzato all'attracco dei barconi provenienti dai Navigli milanesi che trasportavano il marmo di Candoglia per il cantiere del Duomo di Milano. Nei primi anni i barconi si fermavano nel Laghetto di Sant' Eustorgio, ma il trasporto via terra risultava estremamente lento e costoso, nel 1390, venne realizzato il Laghetto di Santo Stefano, con inserimento di un'argano detto Falcone. I massi di marmo riportavano la Scritta " Ad usum fabricae, ad uso della fabbrica del Duomo, permettendo l'esenzione dei dazi, che per i milanesi divenne a U.F.O.(gratis).
Naviglio Grande
Spero che il mio modesto omaggio alla vecchia Milano, ai suoi Navigli sia gradito, in particolare ai milanesi, personalmente vorrei memorizzare , condividere, magari con un giorno della memoria, dedicato ai nostri ricordi che inesorabilmente il tempo cancella, invito chi avesse delle vecchie foto a conservarle, per non perdere le nostre radici .
I miei dipinti sono a disposizione gratuita per mostre culturali, o per scopi benefici .
Bruno Porro
info. porrobruno51@gmail.com
cell. 3393653724.
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