venerdì 5 ottobre 2018

2018-30- Il Duomo di Como,Plinio il Giovane.

Il Duomo di Como, Plinio il Giovane


Una breve cronaca  di Como tra 1100 /200 che vede protagoni le famiglie nobili dei Torriani e dei Rusca.
I primi originari della Valsassina, Martino fu podestà di milano,Raimondo vescovo di Como, il nipote Napoleone è sconfitto e catturato nella battaglia di Desio dai Rusconi alleati con i Visconti  nel 1278.
Chiuso in una gabbia appesa alla torre del castello Baradello di Como,"Napo Torriani" muore dopo 19 mesi di stenti.

Castello del Baradello Como, dove in una gabbia appesa morì "Napo Toriani"

Franchino Rusca cedette Como ad Azzone Visconti nel 1339 Signore di Milano, segue Gian Galeazzo 1351/1402), 1° Duca di Mi. e Sig. di Como, che con il vescovo Luchino Brossano , inizia la costruzione del Duomo di Como 1396. La cattedrale dedicata a S. Maria Assunta fu terminata nel 1770, con il completamento della cupola, la facciata che venne realizzata negli ultimi quarant'anni e decorata da numerose sculture.
In particolare ai lati del portale sono presenti due statue  di Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane, opere realizzate da  Tommaso Rodari,   le due  statue pagane  nel clima della controriforma rischiarono di essere abbatute, nel 1578 da mons. Bonomi visitatore apostolico, ma la voce del popolo comasco li volle protagonisti della facciata del loro Duomo.



Duomo di Como

Duomo di Como- Plinio il Vecchio




Duomo di Como- Plinio il Giovane

Eminenti personaggi  nati a Novum Comum, Caio Plinio Secondo detto il Vecchio ( 23/79) visse nel periodo di Vespasiano, console romano , scrisse ( Naturalis Historia) enciclopedia della scenza.
Il Nipote  Caio Plinio Secondo detto il Giovane( 61/113) al tempo di Traiano, di cui fu uomo di fiducia e " legato " in Bitania, fu avvocato e scrittore, di lui ci rimangono le " Epistole"e il " Panegerico a Traiano".
Nel 111 Plinio il Giovane si rivolge dubbioso al suo imperatore( lettera n 96), chiedendo se i cristiani devono essere perseguitati, in quanto tali, o per eventuali crimini da essi commessi.
L'Imperatore risponde, davanti ad un impero che vuole essere tollerante, davanti agli Dei romani  chi si dichiara cristiano sia punito.I Senatori Romani sono sconcertati per il disprezzo che i cristiani  ostentano di fronte alle loro divinità garanti della grandezza di Roma. I cristiani come risulta dal loro Nomen sono seguaci di Cristo, condannato a morte da un prefetto romano di Giudea, Ponzio Pilato. Le autorità romane non possono permettere che si veneri come Dio un uomo che esse  hanno giudicato colpevole e crocifisso.





Plinio il Giovane










Imperatore Traiano




Plinio certifica  la data con l'eruzione del Vesuvio nel 79 con una lettera a Tacito ( senatore , storico romano) in cui si legge " Nonum kal  Septembres", cioè nove giorni prima delle Calende di settembre, data che corrisponde al 24 agosto.Un' iscrizione a carboncino rinvenuta  nella "casa con giardino" che riporta il sedicesimo giorno prima delle Calende di novembre lascia supporre che l'evento si sisa verificato il 24 ottobre 79 a.C.



nuova data  eruzione Vesuvio -24 ottobre 79 a.C.-(2018)



Plinio  il Giovane  testimonia con uno documento critto al architetto comasco Mustio,con il  quale
l' incarica di procurare colonne e travi per restaurare un tempio di sua proprieta  situato nella pieve dell'isola comacina accennando ad una scultura in legno dedicata alla dea Cerere. Proprio in quel luogo dove oggi sorge la chiesa della Madonna del Soccorso.
La leggenda vuole che proprio in quel luogo fosse stata sepolta una scultura in marmo di una dea celtica forse" Nantosuelta" dea della terra e della fertilità rappresentata con in mano una coppa.
Si ipotizza che i celti visto l'avanzata del esercito romano," Cesare arrivò nel 59 a.C" sepellissero i loro dei  per preservarli e salvarli dalle distruzioni romane. Oviamente Plinio, non trovò la scultura ma un tempio pagano, con una piccola e grezza statuetta in legno.
 La  tradiizione vuole che la dea fu trovata molti anni dopo, proprio in quel luogo, grazie ad un sogno di una ragazza sordo muta,  una strana  Dea o Madonna,  che fu Chiamata Madonna del Soccorso risalente al 1300 ?



Madonna del Soccorso-Dea Celtica

Madonna del soccorso Palermitana 1300.

La Vergine Palermitana è armata da un randello nell'atto di colpire un demone che si nasconde nelle sue vesti.Non esiste alcuna similitudine con la scultura marmorea del Monte di Ossuccio, la sua mano regge un fascio di spighe di grano che ornano come una corona  anche il suo capo, con l'altra mano un bambino, il tutto stilizzato con lineamenti  di chiara origine Celtica. Recenti scavi hanno evidenziato un impianto polivolumetrico tipico dei Santuari Pagani.
(vedi codice Lario n 4 )


CodiceLario

 

Nessun commento:

Posta un commento