lunedì 1 ottobre 2018

2018-27-Costantino, S. Abbondio, S.Eufemia.

 COSTANTINO I

Imperatore Romano Costantino I (274/337) ," in hoc signo vinces", lo storico Eusebio di Cesarea (265/ 340) biografio dell'imperatore, sostiene  ch Costantino, in un sogno vide una croce luminosa con la citata scritta che divenne il suo motto nel 312 prima della battaglia vittoriosa  sul ponte Milvio.

Nel 313 proclama  l'Editto di Milano, che conferma il DIRITTO Di CULTO.


Il sogno di Costantino " In hoc signo vinces"



Costantino,  che si converte alla Chiesa Romana.





313- Editto diMilano " Libertà di Culto"


 325- Concilio di Nicea, primo Concilio Ecumenico ( universale), venne convocato per risolvere la  controversia Ariana sulla natura del Cristo, definì la Consustanzialità  del Figlio con il Padre, Credo Niceno, l'eretico oppositore Ario fu scomunicato. 





Primo Concilio di Nicea in un icona Ortodossa.



381- Conciglio Costantinopolitano.
431 -Conciglio di Efeso.


451 Concilio di Calcedonia.
 Fu inviato da papa Leone I , il vescovo di Como Abbondio.
Abbondio, era stato consacrato vescovo nei 449. doveva ottenere nel C.di Calcedonia, la sottoscrizione di un documento papale" Il Tomus ad Flavianum", nel quale era annunciata la dottrina cristologica ortodossa. 
Il Concilio,si tenne nella basilica di S.Eufemia, purtroppo non si giungeva ad una conclusione perchè le parti si equivalevano, si decise di rivolgersi alla Santa sepolta nella Basilica, scoprendo il sarcofago, si disposero i testi, "Papale e Monofisismo," controllato da guardie armate. Dopo tre giorni di preghiere si riaprì l'urna trovando il testo eretico ai piedi della Santa, mentre stretto tra le mani il testo Papale Ortodosso.
S. Eufemia divenne la Patrona Ortodossa, i vescovi portarono il culto della Santa in tutte le terre allora conosciute, Abbondio lo diffuse nel bacino lariano ed  anche oltralpe. Il vescovo si ritirava per pregare sull'Isola Comacina, dove secondo la tradizione iniziò a costruire  la Basilica di S.Eufemia,  morì nel 480.
 Patrono di Como" S.Abondio".


S. Abbondio, Patrono della città di Como


S.Eufemia ,la Patrona Ortodossa.





Dipinto Madonna Brephoeratousa consegnato alla Comunità Ortodossa nella Chiesa di S.Martino Como.,



                      da S.E.Mons.Paolo de Nicolò(15 / 09/ 2014), opera del pittore Bruno Porro.


584- Re AUTARI

Nel 452 gli Unni di Attila, invadono il nord d'Italia, Odoacre ex ministro di Attila conquista Ravenna e assume il titolo di re d'Italia, segnando la fine dell'impero romano d'occidente ultimo imperatore RomoloAugusto475/76). I Longobardi comandati dal re Alboino ne 568 invadono l'Italia, Milano cade nel 569, il re viene ucciso da un sicario della moglie Rosmunda, il secondo re Celfi viene ucciso nel 574, gli succede il figlio Autari nel 584.

Il Re AUTARI, valoroso condottiero  conquistò l'intera Italia, l'ultimo baluardo fu proprio l'Isola Comacina. Autari allestì una flotta ed assediò l'isola, che difesa dal comandante Francione resistette per sei mesi, si arrese  all'esercito longobardo nel 588.
L'isola era l'ultima roccaforte romana e custodiva un immenso tesoro che cadde nelle mani del re longobardo. Autari non fu un distruttore fu rispettoso con  i civili, non demolì la  Basilica di S.Eufemia e diede un lasciapassare al valoroso Francione, a lui interessava il grandioso tesoro del  castello"oppidium celtico"


Il Re Longobardo Autari

Regina Teodolinda

Il re  Autari sposò a
 Verona nel 589 la regina Teodolinda, ma muorì avvelenato nel palazzo reale di Pavia nel 590
Le ricchezze dell'isolaComacina andarono alla reginaTeodolinda, che  sposò il Cognato Agidulfo  nello stesso autunno . 

Lo storico Paolo Diacono( 720/799) monaco cristiano e scrittore longobardo autore di " Historia Longobardorum"sostiene che la figlia di Teodolinda,Gundeperga  fosse la figlia del successivo marito Agilulfo.
Teodolinda fu la prima regina cattolica, e rappresentò il primo collegamento tra i Longobardi ariani, e la chiesa di Roma retta da papa Gregorio Magno, grande mecenate che costruì a Monza la Basilica di San Giovanni, (Duomo di Monza)
Il Duomo fu affrescato con le "storie della regina Teodolinda", la chiesa non ha mai confermato il suo culto, tantomeno la sua Santità.

Buona parte del Tesoro del Duomo di Monza non è altro che il  tesoro dell'Isola Comacina sottratto nel 588 dal re Longobardo Autari,  1° marito di Teodolinda.


Il tesoro  di Teodolinda-Monza, buona parte proveniente dall'Isola Comacina.

 


Leggenda: il Santo Graal .

Si narra che Giuseppe d'Arimatea, lasciò la Palestina e si rifugiò in Britania con il Santo Graal, dove fu affidato ai Sacerdoti della chiesa di "Aquae Sulis", in seguito per difenderlo dagli ereciti pagani, i S. Padri decisero di portarlo a Roma. Arrivati nei pressi dell'Isola Comacina , ostacolati dai Longobardi si rifugiarono presso le possenti mura del  suo Castello. Al Santo Graal venne attribuita l'eroica resistenza contro un intero esercito del re longobardo Autari, si narra che i sacerdoti custodi celebrassero antichi culti, e che improvvisamente poco prima  dell'inevitabile disfatta svanissero  con la Santa Coppa nel interno delle impervie montagne Lariane, di loro rimane solo una leggenda orale.


Il Santo Graal.


Dopo la prima sconfitta da parte del  re Autari 588, l'Isola Comacina fu protagonista di numerosi eventi,  fino alla sua  tragica sonfitta del 1169 da parte dei Comaschi, contro i Milanesi che chiesero l'intrervento dell'Imperatore germanico Federico (detto Barbarossa).

La leggenda vuole che fosse scomunicata dal Vescovo Vidulfo con il testuale anatema: non suoneranno più le vostre campone, non si metterà più pietra su pietra, nessuno vi farà mai più l'oste, pena una morte violenta...

La Basilica di Sant Eufemia fu distrutta , e le sue campane gettate nel lago.
La leggenda vuole che i rintocchi delle campane profanate della Patrona Lariana echeggiano luttuosamente sulle sponde lariane.....

In verità la nostra amata Isola Comacina è stata una grande protagonista del nostro lago e merita giustamente il nome della Pompei Lariana.



Bruno Porro
mail -BrunoPorro51@gmail.com    tel 031 770471.
Vedi Blog: IsolaComacina la Pompei Lariana.

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