venerdì 24 dicembre 2021

2021-85- Omaggio a Villa Porro di Asnago-Cermenate, ultima discendente marchesa Carlotta Celesia .

La villa Porro Lambertenghi,  fu edificata  nel 1600, dai nobili Porro, Marchesi di Asnago-Cermenate  (demolita nel 1992).

Si tramandò per primigenia al figlio maschio, fino alla tragedia del 1821, con la morte prematura dell' unico figlio Galeazzo ( 1804-1821) a soli diciassette anni, il padre marchese Carlo Berardo morì pochi anni dopo, la madre marchesa Felicia Giovio, si ritirò nella casa materna a Como. Non prima d'aver onorato con solenni cerimonie , il figlio e lo sposo, nella chiesetta di famiglia situata in Villa Porro. Il primo con una tomba in marmo bianco, incisa con epitaffio e scolpita  con una pregevole effige di scuola canoviana, il secondo con una tomba in marmo nera che recita: Amorevole ai suoi, pregiò con ampi donativi la parrocchia del feudo avuto e volle erede delle sue spoglie mortali la sua terra di AsnagoIn seguito la Giovio iniziò a vendere parte della villa, ai vari possidenti della zona, avvoltoi che cercavano di arricchirsi sulle disgrazie altrui. Si risposò in seconde nozze con il nobile Perpenti, la cui figlia Felicita si sposò con Celesia, dai quali nacque la figlia Carlotta Celesia, la marchesa morì nel 1849 e l'eredità passò alla casa Celesia Porro. Dal libro di "Asnago Comune di Cermenate" a pagina 184,  compare una lettera datata 1868, scritta da Domenico Menotti parroco di Asnago dal 1867 al 1872 che si rivolge al tutore della minorenne Marchesa Carlotta Celesia, ultima erede, per un pagamento delle messe del Pio legato Porro che ammontava ad una somma di lire cinquanta. Entrambi i genitori erano morti, ricordiamo che la madre era nata  qualche anno  dopo il 1821( morte di Galeazzo), di conseguenza potevano avere intorno ai 40-50 anni ? Dunque tutto il peso dell'eredità cadde sulle spalle di una minorenne, orfana, indifesa, nelle mani di avvoltoi  che la travolsero con tasse , mutui, legati, debiti.



Marchesa Carlotta Celesia, ultima proprietaria  discendente dal ramo marchionale di Asnago.


Scrittura testuale del Belina sul suo libro di Asnago, pieno di appunti, segnalazioni e  preziose correzioni.    



Il nostro Compianto poeta Asnagese "Enea Silvio Bianchi detto Belina (1920-1995)" testimonia con un suo scritto testuale, sul  suo libro di Asnago,con le seguenti parole ; La marchesa  Celesia   veniva scherzosamente  appellata dal popolo "sciresa" (ciliegia).  Il Belina da bambino abitava nel cortile di fianco alla Villa Porro, conservava gelosamente tra i  manoscritti  delle sue poesie, una fotografia della marchesa, firmata sul retro " Marchesa  Celesia Porro Lambertenghi". Visibilmente commosso, mostrandomi  la foto, aggiunse, morì in povertà, ma con dignità, con un grande amore  per i suoi figli Asnagesi.



Un particolare ringraziamento al nostro compianto ed amato poeta "Belina", una pietra miliare del nostro piccolo, grande, paese di Asnago, tutti i suoi manoscritti delle poesie,  compreso la foto di Carlotta Celesia, sono ora gelosamente conservate nel mio archivio personale, a disposizione gratuita per studiosi.

Grazie, Bruno Porro.   

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